La Campania non è fatta solo di bellezze naturali e architettoniche, di monumenti e di splendide spiagge. Certo, una vacanza in questa terra luminosa e soleggiata vi porterà alla scoperta di una serie di meraviglie – dagli edifici storici di Napoli alla Reggia di Caserta, fino ai lidi di Sorrento: tuttavia anche il patrimonio gastronomico è estremamente popolare e importante.

La cucina della Campania è ricca di squisitezze, sia salate sia dolci. Di seguito vi presenteremo le pietanze che non potete fare a meno di assaggiare se vi trovate in queste zone. È facile deliziare il palato durante un soggiorno in questa stupenda regione!

La pizza

Impossibile non citare, nella nostra rassegna, la famosissima pizza. Anzi, partiamo proprio da questo alimento: un cibo celebre in tutto il pianeta, il cui maggiore esponente, la Margherita, prende il nome dalla regina Margherita di Savoia.

La pizza Margherita
La pizza Margherita

La ricetta originale prevede un impasto a base di farina, acqua, olio extravergine di oliva, sale e lievito di birra. Il condimento è ottenuto da pomodori pelati, fiordilatte e basilico. Nulla di più semplice, né di più gustoso! Al giorno d’oggi esistono tantissime versioni della pizza, con sugo o senza, con provola o con mozzarella di bufala, con verdure, salumi, fritta o al forno e chi più ne ha più ne metta.

L’impepata di cozze

L’impepata di cozze occupa un posto speciale nel cuore degli amanti dei piatti di mare. Il suo profumo è delicato e inconfondibile; questa vivanda, di solito, si consuma come antipasto o come secondo.

Impepata di cozze
Impepata di cozze

Ancora una volta, parliamo di ingredienti autentici e genuini. Ci vogliono soltanto le cozze fresche e pepe a volontà: ne deriva una vera e propria prelibatezza, leggera e saporita, perfetta per i pranzi estivi in famiglia o con gli amici.

Il sartù di riso

Nell’elenco dei primi della cucina della Campania non può mancare il sartù di riso. La classica pietanza della domenica, da personalizzare in vari modi a seconda delle preferenze.

Il sartù tradizionale è con riso carnaroli, passata di pomodoro, spezzatino di manzo, provola, piselli e carote. Non proprio facile da digerire, ma buonissimo a dir poco. La cottura avviene in forno, ed è spesso effettuata in anticipo per mangiare il sartù tiepido o freddo. Purtroppo quello caldo tende a sgretolarsi, ma in compenso i latticini filanti sono un piacere per i sensi.

Gli gnocchi alla sorrentina

Come si capisce dal nome, questi gnocchi nascono nell’area di Sorrento. Poche materie prime per un risultato assolutamente appetitoso: gnocchi di patate, fiordilatte, pomodoro, basilico e parmigiano.

Un piatto di questo tipo è morbido e cremoso, e si scioglie letteralmente in bocca. È gratinato nel forno, il che non fa altro che renderlo ancora più speciale. Gli gnocchi alla sorrentina sono amati praticamente da tutti, e sono un must sia per le occasioni quotidiane sia per le feste e per i pasti con i parenti al completo.

I friarielli

Chi non ha mai sentito nominare i friarielli napoletani? Un contorno eccezionale, dal gusto intenso, che si sposa benissimo con i secondi di carne ed è spesso adoperato anche per farcire panini, rustici, pizze e torte salate.

La verdura si prepara in padella con aglio, olio e peperoncino quanto basta. Il procedimento è molto semplice, e l’esito è incredibilmente stuzzicante. Un evergreen è l’abbinamento dei friarielli con le salsicce di maiale!

La pastiera

Passiamo ai dolci della cucina della Campania: uno dei migliori è senza dubbio la pastiera. In teoria questo è un dessert tipico del periodo di Pasqua, ma in pratica si trova sempre nei bar e nelle pasticcerie.

Una fetta di pastiera
Una fetta di pastiera

La pastiera è formata da una pasta frolla friabile, con un ripieno di grano e ricotta. Si aggiungono anche le scorze di arancia e di limone e altri canditi. Una vivanda soffice e profumata, che di certo vi farà innamorare sin dal primo morso.

La torta ricotta e pere

Quello in oggetto è un capolavoro culinario della Costiera Amalfitana, nonché uno dei dolci che in Campania hanno avuto maggiore successo. Come potrete intuire, il sapore concilia la freschezza della ricotta con la delicatezza delle pere: un tripudio di bontà che resta nella memoria di tutti coloro che lo assaggiano.

La sfogliatella

Con il termine “sfogliatella” ci si riferisce a due varianti: quella riccia, di pasta sfoglia, e quella frolla, appunto di pasta frolla.

Sfogliatella riccia
Sfogliatella riccia

Il luogo di origine è il conservatorio di Santa Rosa da Lima, in provincia di Salerno. Comunque, questa squisitezza è attualmente celebre in tutto il mondo. L’interno è farcito con un mix di ricotta, semolino cotto, canditi e spezie.

Le zeppole

Concludiamo con un altro pilastro della pasticceria campana: le zeppole di San Giuseppe. Frittelle valorizzate con crema pasticcera, amarene e zucchero a velo. Se siete in vacanza in queste zone, non dimenticate di provarne una – accompagnata, magari, da una tazza di caffè!