La regione Umbria è piena di tesori: non ci riferiamo soltanto alle località più famose, come Perugia, ma anche a piccoli e splendidi borghi come Gubbio. La denominazione “città grigia” non è legata certo a un paesaggio spento o inquinato, bensì a panorami dai colori tenui, rilassanti per gli occhi, caratterizzati da una “monotonia sublime” (così come è stata definita dallo scrittore Guido Piovene).
Un weekend a Gubbio sarà all’insegna della serenità, e del relax per il corpo e per lo spirito. Gli scenari, nel complesso, sono molto suggestivi: non è un caso che siano stati scelti come sfondo di alcune celebri fiction della TV!
I palazzi di Gubbio
Un viaggio alla scoperta di Gubbio deve includere una serie di palazzi. Edifici storici, maestosi, che hanno simboleggiato e che ancora oggi simboleggiano le vicende della zona.
Ad esempio, una delle costruzioni più importanti è il Palazzo Ducale: la Corte Nuova, innalzata su commissione di Federico da Montefeltro. In totale ci sono due corpi congiunti da un ampio cortile, strutturati in modo che il complesso sembri guardare verso le montagne lontane.
Il Palazzo Ducale comprende un autentico tesoro, ovvero lo studiolo di legno di Federico da Montefeltro. Un’opera intarsiata e decorata, che suscita l’interesse di tutti gli appassionati d’arte.
C’è, poi, il Palazzo dei Consoli, uno dei maggiori emblemi di Gubbio. È straordinaria la sua facciata di stampo gotico, solcata da 6 grandi finestre che affacciano sulla piazza antistante. Il palazzo in oggetto è incredibilmente imponente, di circa 60 metri, ed è stato realizzato proprio per sancire lo sviluppo della potenza di Gubbio nel ‘300.
Una curiosità: il Palazzo dei Consoli di Gubbio è stato il primo, in Italia, a essere dotato di acqua corrente! Per il resto, gli interni sono ricchi di capolavori artistici: i quadri del Museo Civico, gli affreschi, la Sala dell’Arengo, la collezione di ceramiche ecc.
Parlando dei palazzi di Gubbio, eccoci a quello del Bargello. Esso completa il trio, con la sua facciata in blocchi di pietra e il solenne portone. Accanto c’è la cosiddetta Porta dei Morti, attraverso cui si facevano passare le bare secondo la leggenda.
Le chiese di Gubbio
Durante un weekend a Gubbio non dimenticate di esplorare le chiese: innanzitutto il Duomo, che risale all’anno 1.000 ma che è stato restaurato e modificato nel corso del ‘300.
Della cattedrale antica rimangono alcune tracce, tra cui l’Agnus Dei e i simboli degli Evangelisti. Sono da ammirare gli archi ogivali della campata, la Cappella del Santissimo Sacramento e il sarcofago con le spoglie dei santi Giacomo e Mariano.
A Gubbio c’è anche la Basilica di S. Ubaldo, degna di nota soprattutto per la vista panoramica. Alla chiesetta si arriva in funivia, e una volta in cima è possibile osservare uno scorcio mozzafiato e spettacolare. La Basilica ospita un altare con urna neogotica, magnifiche vetrate e dipinti come la Madonna col Bambino e il Battesimo di Cristo.
Sono da segnalare le due chiese di S. Francesco. Una è quella in cui il santo trovò riparo dopo essere fuggito di casa. L’altra è quella di S. Francesco dei Muratori, connessa alla storia del lupo: Francesco fece un patto con un lupo, il quale sarebbe stato curato dagli uomini e in cambio non li avrebbe aggrediti. Nella Chiesa ci sono la pietra su cui fu stipulato l’accordo e la grotta in cui visse il lupo.
Da Piazza Grande al Teatro Romano
Il cuore pulsante di Gubbio è piazza Grande, circondata dai palazzi che abbiamo nominato in precedenza e sempre brulicante di vita. L’area adibita a slargo non è naturale, ma è stata costruita appositamente e si regge su degli archi – infatti si parla anche di “piazza sospesa”.
Piazza Grande è il vero centro di Gubbio, luogo di ritrovo per persone di ogni età. È il posto più amato sia dagli abitanti, gli eugubini, sia dai turisti. Nei dintorni ci sono molti ristoranti tipici, e si svolgono varie manifestazioni di tanto in tanto.
Ai limiti della zona storica di Gubbio c’è il Teatro Romano, o meglio, ciò che ne resta. Una bellissima testimonianza del passato, che si inserisce in un sito archeologico molto interessante. Nei pressi del complesso c’è l’Antiquarium, con i manufatti rinvenuti in una domus romana.
I mercatini di Natale
Uno dei periodi migliori per un weekend a Gubbio è il mese di dicembre: i mercatini di Natale sono a dir poco sensazionali. Il borgo si trasforma in un villaggio natalizio, con un mastodontico albero di luci allestito contro il Monte Ingino.
Qui e lì si dispongono statue e presepi, stand con souvenir a tema, scenette tratte dalla Bibbia, casette che offrono specialità natalizie dolci e salate. Un’esperienza del genere è benefica per lo spirito, e consente di immergersi totalmente nel mood romantico e nell’atmosfera d’altri tempi di Gubbio.