Chi è in cerca di un hotel in cui soggiornare e poter visitare l’abruzzo non può che scegliere Magnificat Hotel & Resort, struttura a tre stelle con ristorante che permette, tra l’altro, di assaporare i più gustosi piatti tipici della regione. L’hotel si trova a Canosa Sannita, in provincia di Chieti, e mette a disposizione dei propri ospiti una vasta gamma di servizi, tra cui escursioni organizzate con guide specializzate lungo i sentieri delle montagne dei dintorni. Se si predilige il mare, invece, viene garantito il servizio di bus navetta andata e ritorno per il Lido Riccio di Ortona nei mesi estivi.

Dove andare in Abruzzo: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Ma quali sono le destinazioni turistiche abruzzesi che meritano di essere scoperte? Non si può che iniziare il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il terzo parco più grande del nostro Paese, con una varietà di ambienti naturali quasi incredibile. Che si sia amanti delle lunghe passeggiate a piedi o delle più impegnative escursioni in mountain bike, questa è una meta ideale per stare a contatto con la natura. E non è tutto, perché i tanti sentieri a disposizione si prestano anche a memorabili gite a cavallo.

Rocca Calascio

Rocca Calascio si trova proprio nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: è nota per la sua storica fortificazione, risalente al periodo del Medio Evo, che svetta a oltre 1.450 metri di altitudine anche al colore bianco delle pietre che la compongono. Per arrivarci è necessario percorrere stradine tortuose e pittoresche. Ma vale la pena di affrontare il viaggio, anche perché questa location è stata scelta come location di prestigiosi film stranieri: Lady Hawke, con Michelle Pfeiffer, e Il nome della rosa, con Sean Connery.

San Vito Chietino

San Vito Chietino è conosciuto con il nome di paese delle ginestre, e non ci vuole un grande sforzo di fantasia per comprenderne la ragione. Situato tra Fossacesia e Ortona, è una delle perle della Costa dei trabocchi: un suggestivo borgo in formato mignon la cui posizione particolare, su uno sperone di roccia, consente di ammirare un panorama unico che si estende sulla costa adriatica, fino ad arrivare alle Isole Tremiti. Chi ha voglia di mare, poi, può approfittare della spiaggia, composta da sabbia e ciottoli.

Il lago di Capodacqua

Il lago di Capodacqua è un’altra delle meraviglie d’Abruzzo. Anche sotto il pelo dell’acqua, se è vero che sul fondo sono ospitati i resti di una città antica; ancora adesso è possibile riconoscere vari ruderi, tra cui un colorificio, un paio di mulini e diverse strade. Si tratta di una location sommersa davvero sorprendente, anche per lo stato di conservazione impeccabile che la caratterizza. Se si ha intenzione di immergersi, è possibile contattare l’Associazione Atlantide Scuola Sommozzatori, che è la sola autorizzata allo svolgimento di tale attività.

La provincia di Chieti

I calanchi di Atri sono uno dei tanti motivi per cui è consigliabile sostare in provincia di Chieti. Si tratta di formazioni geologiche che accolgono rarità naturali; a dispetto del soprannome che è stato loro attribuito – “bolge dantesche” – sono dei veri e propri angoli di paradisi, per altro ricchi di animali e specie vegetali. A Lanciano, invece, è custodito il Miracolo Eucaristico, reliquiario che contiene il vino e le ostie che un monaco nel 700 vide diventare sangue e carne. Ogni anno sono numerosi i fedeli che giungono qui da ogni parte d’Italia per entrare in contatto con il più antico miracolo documentato della cristianità.

Gli altri posti da vedere

Tra gli altri posti da scoprire in Abruzzo c’è la Fortezza di Civitella del Tronto, una delle costruzioni militari più grandi a livello europeo. Sulmona, invece, è famosa per i suoi confetti, ma merita di essere visitata anche per le sue meraviglie architettoniche, con chiese e palazzi storici. Qui, tra l’altro, è nato Ovidio, celebre poeta romano. A L’Aquila, invece, non si può fare a meno di visitare la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la basilica fatta realizzare alla fine del XIII secolo dal frate Pietro da Morrone, che in seguito sarebbe diventato pontefice con il nome di Celestino V.