L’antica capitale del Giappone è, ancora oggi, saldamente legata al proprio passato. Si tratta di una città sospesa in un’atmosfera d’altri tempi, dove i ristoranti offrono piatti tradizionali e le geishe passeggiano con i loro abiti tipici. Molti considerano questa zona il cuore del paese, vibrante di emozioni: l’area è punteggiata da maestosi edifici, ricca di colori delicati e di usanze che la rendono davvero unica al mondo.

Per questi motivi, Kyoto è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. È un luogo di rara bellezza, da proteggere dalla caotica modernità, eppure all’avanguardia e in grado di offrire un soggiorno del tutto confortevole. La vostra vacanza sarà indimenticabile in ogni periodo dell’anno, ma ancora di più in primavera, quando si verifica l’incredibile fenomeno della fioritura dei ciliegi o hanami. La natura che si risveglia tinge le strade e le piazze di tonalità pastello, uno spettacolo mozzafiato che vi farà sentire in pace con voi stessi e con coloro che vi circondano.

Il bosco di Arashiyama e il Parco Maruyama

Iniziamo il nostro percorso ideale con due tappe eccezionalmente pittoresche, dominate da una vegetazione lussureggiante e da scorci idilliaci che scaldano il cuore. Questi due punti della città sono il regno della serenità e della quiete: solo il mormorio dei corsi d’acqua interrompe il silenzio, talvolta accompagnato dal fruscio del vento tra le fronde degli alberi. I rami si specchiano nei laghi e nei ruscelli; di tanto in tanto nel panorama spicca qualche creazione umana, in particolare ponti in pietra e piccole casette di legno.

Bosco di Arashiyama

La foresta di Arashiyama è nota soprattutto per il fitto intrico di bambù, che formano una sorta di galleria isolata dai rumori dello spazio esterno. Il sentiero è costeggiato anche da aceri, che in autunno assumono sfumature rosse e dorate degne della tavolozza di un pittore. Il Parco Maruyama, invece, è famoso per il fenomeno di cui abbiamo parlato poco prima, la fioritura dei ciliegi, e per la presenza di un ciliegio di centinaia e centinaia di anni. Non a caso questo giardino è il più antico di Kyoto, e risale al 1871.

Gli splendidi templi di kyoto

La zona in oggetto è piena di magia e di spiritualità, e racchiude in sé tutto il folclore della terra del Sol Levante. L’impressione è accentuata dai numerosi templi disseminati qui e lì, incorniciati da piante, aiuole e sculture di roccia: il quadro d’insieme è altamente suggestivo, pregno di solennità e di una calma che difficilmente troverete in altri paesi.

La città include circa 2.000 sedi di culto, tra santuari buddisti e scintoisti. Uno dei più incantevoli è il cosiddetto Padiglione d’Oro, o Kinkaku-ji, rivestito con foglie dorate e attorniato da un curatissimo giardino. La storia del tempio è piuttosto travagliata, a causa di un incendio che nel 1950 distrusse quasi tutta la struttura: quest’ultima fu però ricostruita in poco tempo, e sorse dalle proprie ceneri più stupenda e imponente di prima.

 Kinkaku-ji - Padiglione d'oro di Kyoto
Kinkaku-ji – Padiglione d’oro di Kyoto

Ginkaku-ji, al contrario, è il Padiglione d’Argento, così chiamato per il proposito di realizzare un rivestimento in argento che però non fu attuato. Ciò non toglie nulla alla bellezza dell’edificio, cinto da alberi rigogliosi, collinette di sabbia e placidi laghetti. Al santuario si arriva tramite il Sentiero della Filosofia, in giapponese Tetsugaku-no-Michi, fiancheggiato da ciliegi.

Il santuario Nanzen-ji è una vera meraviglia per il giardino zen e per la vista di cui è possibile godere dal piano superiore. Non lasciatevi sfuggire nemmeno il complesso di templi Kiyomizu-dera, accessibile attraverso la via della Teiera e simboleggiato dalla celebre cascata Otowa-no-taki. Vi è un’affascinante leggenda legata a questa zona, secondo cui chi riesce a percorrere ad occhi chiusi i 18 metri che separano una coppia di pietre avrà per sempre fortuna in amore.

Dal kimono alla cerimonia del tè

A proposito di miti e storia, Kyoto è rinomata per il suo bagaglio ricco di tradizioni e per le tracce di un’antica cultura ancora oggi viva e intatta. Pensiamo, per esempio, al coloratissimo kimono: il tipico abito del Giappone è attualmente indossato durante le occasioni speciali, e non è raro vedere le vetrine dei negozi allestite con stoffe tanto preziose. I turisti possono persino noleggiare un kimono, per immergersi appieno nell’atmosfera del luogo.

kimono

Un ulteriore tassello fondamentale del folclore di Kyoto, e in generale del paese, è la scrittura denominata Shodo Calligraphy, utilizzata per i biglietti di auguri di Capodanno e per molte altre cerimonie. Essa fa parte del passato e del presente della città, proprio come la cerimonia del tè che si svolge all’interno di case spirituali costruite nei secoli scorsi. Il Cha-no-yu è un rituale zen che affonda le proprie radici in epoche remote, e che prevede una serie di frasi di cortesia, gesti e oggetti quali i recipienti per la bevanda, i cucchiaini di bambù, le bacchette di legno per i dolci e così via.

A questo punto potreste chiedervi: cosa si mangia a Kyoto? La cucina giapponese è estremamente variegata, ma si basa su alcuni piatti caratteristici come la zuppa di miso, il ramen, gli udon a base di farina di grano duro, il sushi e il sashimi. Gli yakisoba sono tagliolini di frumento serviti con verdure cotte al vapore, mentre gli yakitori sono spiedini di pollo e frattaglie cotti alla brace. Non mancano dolci come il melonpan, il panino allo zucchero, e i momiji manjû, tortine a forma di foglia d’acero ripieni di crema al cioccolato, al tè verde o ai fagioli rossi.

Kyoto: una panoramica sulle attrazioni

Fare un viaggio a Kyoto significa visitare un numero elevatissimo di punti di interesse. Stupendo, per esempio, è il Castello Nijō, formato da due palazzi e dotato di facciate decorate in maniera a dir poco artistica. Non dimenticate di fare tappa nel quartiere di Pontocho, i cui locali per la night-life sono rischiarati dalle lanterne e si collocano tra i più lussuosi e “in” della città. Qui si trova un teatro dedicato agli spettacoli kabuchi e alle esibizioni delle geishe.

Palazzo Imperiale di Kyoto
Palazzo Imperiale di Kyoto

Il Palazzo Imperiale è di solito chiuso al pubblico, ma può essere contemplato dall’esterno e talvolta in estate vengono aperte alcune sale. Ricordate anche di recarvi al Nishiki Market, i cui stand offrono alimenti, accessori, vestiti e souvenir: un’occasione unica per respirare i profumi di Kyoto e per lasciarsi trascinare da un contesto brulicante di vita, colorato e variegato.