Un viaggio nelle Marche vi porterà alla scoperta di bellissime città. Alcuni, per esempio, preferiscono dirigersi verso Ancona; altri optano per destinazioni meno frequentate ma comunque affascinanti, come Ascoli Piceno.

In questo luogo, il materiale dominante è la pietra. Di pietra sono le case, le chiese, i palazzi storici. Il quadro d’insieme è incredibilmente armonioso, e vi aiuterà a sentirvi in pace con voi stessi.

Qui e lì svettano cupole, torri, edifici antichi che vi faranno fare un vero e proprio tuffo nel passato. Ascoli Piceno è un tripudio di atmosfere tranquille, ristoranti che offrono i cibi della tradizione, portici, dimore medioevali. Una meta perfetta per le vacanze con la dolce metà o con la famiglia al completo.

La zona si visita in pochi giorni, quindi va bene organizzare anche soltanto un weekend. Ma cosa vedere ad Ascoli Piceno?

Piazza del Popolo

Iniziamo dal cuore pulsante di Ascoli Piceno: Piazza del Popolo, in cui si concentrano le attività sociali e c’è sempre qualcuno con cui scambiare due chiacchiere. Sullo slargo affacciano diverse strutture, che andremo a descrivere di qui a breve.

Piazza del Popolo
Piazza del Popolo

Questa piazza è stata definita, a ragione, come il “salotto” di Ascoli Piceno. Si stringono nuove amicizie, si incontrano persone, c’è un continuo vociare che senza dubbio vi farà sentire accolti. Insomma, stiamo parlando di un’area brulicante di vita, dall’aspetto suggestivo ed equilibrato.

Si stabilì, un tempo, che coloro che volevano un edificio nella piazza dovessero rispettare regole rigide (non più di un piano, utilizzo di mattoni rossi e travertino ecc). Ne è derivato un contesto architettonico ben bilanciato, un piacere per gli occhi e per l’animo.

La Chiesa di S. Francesco

Su Piazza del Popolo dà la Chiesa di S. Francesco, autentico pilastro dello spirito religioso della città. Se vi state chiedendo cosa vedere ad Ascoli Piceno, non potete tralasciare questa tappa.

Si tratta di uno dei simboli di Piazza del Popolo, insieme al celebre Palazzo dei Capitani. La Chiesa fu innalzata dal 1258 in poi, per ospitare i Frati Minori Conventuali seguaci di San Francesco.

Degno di nota è il portale gotico, sormontato da una statua di Giulio II (che scacciò i tiranni Astolfo e Gianfrancesco Guiderocchi). La facciata principale, invece, è collegata a Via del Trivio. All’interno c’è una sobria pianta a croce latina, con volte romaniche e archi di stampo gotico.

Dettaglio di Ascoli Piceno
Dettaglio di Ascoli Piceno

Il Palazzo dei Capitani

Eccoci all’altro emblema di Piazza del Popolo: il Palazzo dei Capitani, in origine Palazzo del Comune. Fu costruito tra il ‘200 e il ‘300, distrutto da un incendio nel 1535 e ristrutturato negli anni successivi.

Questo palazzo ha una storia molto travagliata, il che non fa altro che accrescere il suo fascino. Attualmente appartiene al comune di Ascoli Piceno, e comprende reperti archeologici e un magnifico cortile in stile rinascimentale.

I Templi di S. Emidio

Rispetto ai monumenti citati prima, i Templi di S. Emidio sono meno conosciuti. Comunque vi consigliamo di inserirli nel vostro tour alla scoperta di Ascoli Piceno. Sono avvolti dal mistero e dalla leggenda: si dice, infatti, che il Tempietto di S. Emidio Rosso è quello in cui il santo fu decapitato, mentre quello di S. Emidio alle Grotte è il luogo scelto dal santo per la propria sepoltura.

Tempietto di S. Emidio alle Grotte
Tempietto di S. Emidio alle Grotte

Il primo è rosso, appunto, come tributo al sangue versato dal martire, ed è ottagonale. Il secondo è barocco, ed è scavato nella roccia.

Il Museo Diocesano…

Gli amanti dell’arte apprezzeranno il Museo Diocesano di Ascoli Piceno. Le sue sale si trovano nel Palazzo Episcopale: le opere esposte sono quasi tutte di Carlo Crivelli, ad esempio una stupenda Madonna.

… e la Pinacoteca Civica

Molti altri capolavori di Crivelli sono nella Pinacoteca Civica. Siamo nel Palazzo dell’Arengo, in Piazza Arringo: nella Pinacoteca avrete l’opportunità di ammirare i trittici di Valle Castellana del Crivelli.

Non solo: nella struttura ci sono quadri di Tiziano (come San Francesco che riceve le stigmate), di Cola dell’Amatrice (tra cui La salita al Calvario) e di Reni (L’Annunciazione). Se vi piace la pittura, non trascurate una visita alla Pinacoteca di Ascoli!

Piazza Arringo

Concludiamo così come abbiamo iniziato, ovvero con una piazza. In questo caso, è Piazza Arringo, che accoglie sia il già menzionato Palazzo dell’Arengo, sia altri edifici come il Duomo e il Battistero.

Il Duomo è dedicato a S. Emidio, colui che protegge Ascoli Piceno dai terremoti. La Cattedrale include una cripta con le spoglie del santo, nonché opere come il Polittico di Crivelli. Il Battistero di S. Giovanni è splendido per la sua architettura romanica, e comprende una fonte battesimale del XII secolo.

Le olive ascolane
Le olive ascolane

Ecco cosa vedere ad Ascoli Piceno. Tra una passeggiata e l’altra, deliziatevi con il famoso fritto misto di Ascoli: olive ascolane, carciofi e costolette di agnello. Se prediligete i primi, vi aspettano piatti di pasta fresca, tagliatelle, spaghetti alla chitarra e altre squisitezze!