Grazie ai numerosi consigli che puoi trovare online ogni dettaglio delle tue vacanze in Spagna può risultare perfetto, anche se non conosci perfettamente la lingua.  Ciò è vero non solo se visiti le città più grandi e più famose, come per esempio Madrid e Barcellona, ma anche se vai alla scoperta di tesori culturali magari meno ricercati dal turismo di massa e proprio per questa ragione ancora più apprezzati. Non tutti sanno che la città del Paese iberico che raccoglie il numero più elevato di siti Unesco è Cordova, che si trova in Andalusia: location come Parigi e Roma ne hanno di meno, e già questo dà l’idea di quanto sia preziosa e magica la località spagnola.

Come arrivare a Cordova

Cordova è situata a poco meno di due ore di distanza da Madrid e può essere raggiunta senza difficoltà anche in treno. Abitata da circa 330mila persone, è stata visitata nel 2017 da un milione di turisti: quasi niente in confronto agli 8 milioni e 900mila turisti che nello stesso intervallo di tempo si sono recati a Barcellona o anche solo ai 2 milioni e 600mila turisti che, invece, hanno scoperto Siviglia. La Mezquita è senza alcun dubbio il punto di partenza migliore per le tue vacanze in Spagna a Cordova: si tratta di una moschea dall’impatto estetico unico, ritenuta patrimonio Unesco con il resto del centro storico.

Gli altri siti Unesco

Anche il Festival de los Patios Cordobeses è protetto dall’ente internazionale, che gli ha attribuito il riconoscimento di patrimonio immateriale: si tratta del festival dei cortili della città, che si svolge tutti gli anni durante la stagione primaverile, e che prevede la decorazione dei balconi e dei patii di Cordova con centinaia di piante e fiori. In occasione della ricorrenza, si mettono in mostra le numerose corti interne e i tanti giardini che caratterizzano la località iberica, e che di solito si nascondono al pubblico perché sono protetti da cancelli. Nel quartiere de La Magdalena, ma anche in quello di Santa Marina o in quello del Alcàzar Viejo, vanno in scena alcuni degli appuntamenti più celebri correlati al festival, ma la città si anima anche nella zona della moschea o nei pressi di San Lorenzo. 

La residenza califfale

Il quarto ma non meno importante patrimonio Unesco di Cordova è la residenza califfale Madinat al-Zahra, che risale al periodo tra il X e il XI secolo. Più di un migliaio di anni di storia, quindi, per questo sito archeologico omayyade, che in realtà è stato individuato solo agli inizi del Novecento. Il sito è a circa 5 chilometri di distanza dal centro abitato, alle pendici della Sierra Morena, e accoglie ponti e strade, ma anche numerosi oggetti di utilizzo quotidiano che hanno permesso e permettono ancora oggi di conoscere la civiltà islamica occidentale in profondità. La Al-Andalus, infatti, proprio qui aveva raggiunto il picco del suo splendore.

Quando andare a Cordova

Come puoi ben vedere, di ragioni per organizzare un viaggio a Cordova ce ne sono in abbondanza, e anche se non padroneggi la lingua del posto con l’aiuto di un buon frasario puoi riuscire a farti capire senza troppe difficoltà. La località andalusa si lascia ammirare in tutto il suo splendore in qualsiasi periodo dell’anno: anche in bassa stagione, dunque, quando i prezzi degli alberghi e le tariffe degli aerei sono decisamente convenienti anche per un viaggio low cost dall’inizio alla fine.