Per visitare tutta la Sardegna in ogni suo angolo suggestivo ci sarebbe bisogno di una vita intera, e forse neppure quella basterebbe. È necessario, quindi, fare una selezione, per esempio stabilendo se sia più affascinante la parte meridionale o quella settentrionale della regione.

Cosa vedere nel sud della Sardegna

Una delle attrazioni turistiche più interessanti della zona meridionale della Sardegna è, ovviamente, la città di Cagliari, piena di parchi, di musei, di palazzi storici e di chiede. Nel novero dei monumenti che devono essere assolutamente visti ci sono il Santuario di Nostra Signora di Bonaria e la Torre dell’Elefante. Per immergersi nella storia e nella cultura locale, poi, non si può fare a meno di andare alla scoperta di Su Nuraxi, cioè il nuraghe di Barumini, con gli affascinanti resti di una fortificazione in quello che è uno dei villaggi nuragici più grandi di tutta l’isola. Ancora, meritano una menzione particolare le rovine di Nora e Pula, borgo antico la cui fondazione risale addirittura ai tempi dei Fenici: un caleidoscopio di spiagge da fiaba e palazzi da sogno, che si alternano a chiese antiche e torri di guardia affacciate sul mare.

I siti di maggior interesse nella zona meridionale dell’isola

Proseguendo un ideale viaggio nel sud della Sardegna non si può fare a meno di citare la costa sud-orientale, con le lunghe distese di spiagge della Costa Rei e di Villasimius, arenili il cui colore bianco ricorda quello della neve. Ancora, nei pressi di Cagliari c’è il Castello di Acquafredda, di cui sono visibili le rovine: è bene essere preparati a una camminata tra le rocce, ma la fatica viene ricompensata dallo spettacolo del paesaggio.

I paesaggi da cartolina

A proposito di paesaggi che colpiscono l’immaginazione e che rimangono impressi nella memoria, ecco la miniera sul mare di Porto Flavia, inserita nella scogliera della costa sud-occidentale e visitabile dai turisti. Anche Chia è una destinazione da non lasciarsi scappare, con gli stagni costieri abitati dai fenicotteri rosa e i tanti isolotti che punteggiano il panorama: il più bello è di sicuro quello denominato Su cardulinu. Quel che è certo è che le spiagge della costa sud non hanno niente da invidiare a quelle dei Caraibi: è sufficiente menzionare, tra le altre, quelle di Costa Verde e di Tuerredda a sud-ovest e quelle dell’Ogliastra a sud-est. Le coste sono caratterizzata da lunghe distese di sabbia: rispetto a quelle settentrionali sono meno frastagliate e, soprattutto, meno affollate dai turisti, anche a luglio e ad agosto.

Un viaggio nel nord della Sardegna

Anche nel caso in cui si decida di optare per il versante settentrionale della Sardegna, comunque, non si corre il rischio di rimanere delusi: qui, infatti, si trovano le spiagge incantevoli dell’Arcipelago della Maddalena, il cui mare è consigliato a tutti gli appassionati di snorkeling. A La Maddalena sono da visitare soprattutto la Spiaggia Rosa di Budelli e l’Isola di Caprera, il cui nome abbiamo imparato a conoscere sui libri di storia a scuola.

Le città da scoprire

Dopo aver esplorato tutte le spiagge bianche della Sardegna Nord ci si può dedicare anche alla scoperta di alcune delle città più affascinanti, a cominciare da Olbia: qui è presente la Basilica di San Simplicio, un edificio di origine medievale che cattura lo sguardo. Dopo aver camminato sul lungomare si può fare tappa anche al museo locale, una vera chicca per tutti gli appassionati di archeologia che raccoglie reperti della civiltà nuragica e perfino navi da guerra. Altra città da inserire nel proprio itinerario è Porto Torres, dove sono ospitati numerosi resti di epoca romana, con le terme Maetzke e il ponte. Ad Arzachena, invece, in località Coddu ‘Ecchiu ci sono le Tombe dei Giganti: come il nome lascia intuire si tratta di sepolcri di dimensioni notevoli di provenienza nuragica.

Dove andare nel nord della Sardegna: l’Asinara e Castelsardo

Gli appassionati di attività all’aria aperta possono vedere esauditi i propri desideri sull’isola dell’Asinara, dove si può scegliere tra snorkeling e trekking. I traghetti per l’isola partono tutti i giorni, e nel caso in cui si sia alla ricerca di una spiaggia nei dintorni si può fare riferimento sulla Pelosa. Castelsardo, invece, è un borgo fortificato in cui il tempo pare essersi fermato: su una roccia di colore nero è ben visibile il castello del Medio Evo.

Le coste settentrionali della Sardegna

Le coste del nord della Sardegna sono composte per la maggior parte di spiagge rocciose, con cale sabbiose e di piccole dimensioni che dominano rispetto agli arenili più lunghi. Il litorale è frastagliato: qui c’è la famosa Costa Smeralda, con alberghi di lusso e vip in arrivo da ogni angolo del mondo. Vicino alla Corsica, invece, non va dimenticata Santa Teresa di Gallura, con i traghetti in partenza per Bonifacio.