Tante volte si pensa di lasciare tutto quanto è fisso e ripetitivo, la casa, il posto di lavoro, perfino le amicizie, e di ricominciare da zero con un lavoro itinerante e appassionante, ad esempio il travel blogger, di cui oggi si parla molto: qualcuno che ha fatto del viaggio il proprio lavoro e ha intrapreso la libera professione in questo settore.

Quando si ha la fortuna, ma anche la capacità e il coraggio, di dare una svolta alla vita e di fuggire da una vita monotona e conformista, è di fondamentale importanza saper gestire con precisione e tranquillità anche tutte le incombenze legali e burocratiche, che purtroppo accompagnano in ogni passo anche un freelance.

Per intraprendere una nuova attività in modo corretto, occorre avere le idee chiare e soprattutto informarsi con attenzione e precisione e rivolgersi ad un servizio serio e professionale, che offra un valido supporto nella gestione della propria partita Iva e dei relativi adempimenti fiscali.

Il servizio di assistenza fiscale online proposto da www.fiscozen.it, offre proprio questa opportunità: supportare chi ha intenzione di aprire una partita Iva per svolgere un lavoro da freelance e vivere la propria vita in piena libertà. Il servizio non comporta costi di gestione molto elevati, e permette di aprire direttamente la partita Iva in remoto, una soluzione perfetta per chi ha scelto un tipo di professione itinerante.

Quando è necessario aprire la partita Iva?

Come sappiamo, la partita Iva è un codice univoco che identifica un’attività indipendente, produttiva, professionale o commerciale, e che consente di essere tracciati dall’Agenzia delle Entrate. È quindi indispensabile aprire la partita Iva per adempiere ai propri obblighi fiscali.

In genere, è necessario attivare una partita Iva nel momento in cui si inizia a praticare un lavoro autonomo in maniera continuativa: infatti, esistono altre formule che si riferiscono alle attività svolte solo occasionalmente, che però comportano numerose limitazioni.

Ovviamente, gestire un’attività indipendente, come appunto è quella del travel blogger, comporta degli obblighi, che consistono nell’emissione delle fatture per regolarizzare gli incassi, nella presentazione di una dichiarazione dei redditi, nel versamento di imposte e contributi, ecc..

La professione del travel blogger: caratteristiche e obblighi fiscali

Il travel blogger è un professionista che sta a metà strada tra il giornalista e il narratore, una persona che viaggia molto, o addirittura sempre, e che sa raccontare ciò che vede con chiarezza, eleganza e creatività, utilizzando come strumento un blog personale o un magazine. Di certo è un’attività che piace a molti, ma non tutti sono in grado di svolgerla come lavoro vero e proprio, qualcuno, però, talvolta ce la fa, e riesce a vivere e mantenersi attraverso il racconto dei propri viaggi.

Può essere, ad esempio, che un travel blogger lavori per un’agenzia di viaggi o per un magazine online, il quale provvede a commissionargli reportage e articoli, oppure che decida di fare tutto in autonomia, e di gestire un blog personale o di pubblicare e-book, trasformandoli in una fonte di guadagno.

In realtà, quest’ultima soluzione non è per niente facile, poiché richiede competenze tecniche, spirito imprenditoriale e avventuroso, capacità di narrare e soprattutto di raccontare qualcosa di piacevole e interessante. Limitarsi a descrivere ciò che si vede e che si fa nel corso di un viaggio non è certo sufficiente: un travel blogger esperto sa trasmettere emozioni e sensazioni, oltre ad avere, ovviamente, competenze tecniche sufficienti per gestire un sito o un blog senza difficoltà, arrivando magari a raggiungere la migliore posizione su Google.

Come è facile capire, le persone che vivono esclusivamente di questo lavoro sono molto poche, tuttavia ce ne sono. Un’alternativa potrebbe invece essere quella di svolgere l’attività del blogger di viaggio come secondo lavoro, mantenendo quindi un lavoro fisso e stipendiato, e riservando l’attività di scrittura al tempo libero. Un’ottima idea, ad esempio, per chi lavora su turni o ha spesso dei giorni completamente liberi. In questo caso, si tratta di dare vita ad una passione, senza preoccuparsi troppo di guadagnare abbastanza per vivere, ma è comunque importante informarsi adeguatamente per quelli che sono gli aspetti fiscali, così da orientarsi verso quella che può essere la soluzione adeguata ed essere in regola con la normativa.