Il Chianti per anni è stato il principe indiscusso dei vini d’Italia. E’ il vino più conosciuto e bevuto in ogni parte del mondo insieme al Brunello di Montalcino.
Il vino, proveniente dall’omonima regione della Toscana, è noto per bevibilità, economicità e un profilo aromatico costituito da frutti di ciliegia rossa, note erbacee e un tocco di terrosità.
Scopriamo qualcosa in più sulla terra che dà i natali all’omonimo nettare degli dei.
La Regione del Chianti, un angolo di paradiso tra le città di Firenze e Siena
Come la maggior parte degli altri vini prodotti nel Belpaese, l’origine del nome Chianti non proviene dall’uva utilizzata per produrre il vino, che è Sangiovese, ma dalla regione in cui è prodotto.
La regione del Chianti si trova in Toscana, in gran parte situata tra le città di Firenze e Siena, con alcune aree che si estendono verso Pisa.
Si rimane ancora sorpresi nel vedere quanto sia grande questa superficie, essa si estende per oltre 100 miglia da nord a sud e copre gran parte della Toscana, sovrapponendo alcune delle denominazioni più famose della regione.
Chianti DOCG, la Massima Espressione del Chianti
I confini della regione del Chianti, come è noto oggi, si sono formati nel 1932 ed erano decisamente molto più grandi del classico cuore della produzione vinicola.
La regione è diventata una delle prime DOC italiane, creata subito dopo la creazione della categoria nel 1963, ed è stata elevata a DOCG negli anni ’80.
La dimensione così estesa della regione del Chianti è in parte il motivo per cui il vino è così noto; è facile produrre grandi volumi di vino economico che può raggiungere ristoranti e negozi in tutto il mondo.
I migliori vini del Chianti provengono da zone collinari, per questo non è un caso che molte sottoregioni specifichino questa morfologia nell’etichetta del vino prodotto.
Il Chianti Classico DOCG
Il Chianti Classico copre l’area del vigneto che era storicamente il cuore della vinificazione del Chianti.
Questa fu la prima zona in Italia ad essere delimitata ufficialmente, poiché fu designata dai Medici nel 1716, e copriva i quattro principali villaggi di Radda, Gaiole, Castellina, e più tardi, Greve, che poi aggiunsero tutti ai loro nomi la dicitura “in Chianti”.
Il Chianti Classico è di gran lunga la sottoregione più importante del Chianti ed è l’unico a detenere la propria DOCG, a significare il suo alto livello di qualità rispetto alle altre sottozone.
Esistono ampie variazioni del suolo, ma i terreni più importanti del Chianti Classico sono il galestro, un terreno soffice e argilloso che si sgrana facilmente e l’albarese, un’arenaria dura.
Complessivamente, i vini di questa microregione hanno il maggior potenziale di invecchiamento, elevata acidità e notevole struttura tannica nonostante il loro corpo medio-medio.
Lo stile del Chianti Classico dipende dalla vigna e dal produttore, ma alcuni scelgono di invecchiare i loro vini in rovere nuovo.
Per quanto riguarda le quattro città chiave del Chianti Classico, i loro diversi terreni portano anche a differenze di stile:
- Greve in Chianti ha sapori pieni e concentrati;
- Radda in Chianti è eccezionalmente tonica ed elegante;
- Gaiole in Chianti è noto per la struttura e la brillante acidità dovuta all’elevazione;
- e Castellina in Chianti è più ricca e più lussuosa grazie alle alte proporzioni di argilla.
Chianti Rùfina, L’Eccezione di Qualità
Situato ad est di Firenze, il Chianti Rùfina è la più piccola sottoregione del Chianti ma anche la zona più conosciuta, coerente e distintiva, ad eccezione del Chianti Classico.
È annidato ai piedi degli Appennini, la catena montuosa che corre lungo la spina dorsale dell’Italia, e un passo a nord di Rùfina consente alle brezze di raffreddare i vigneti, soprattutto in estate.
Questo porta a vini eleganti e affabili. Il Chianti Rùfina non può essere rilasciato per un anno intero dopo la raccolta, sei mesi in più rispetto al tipico Chianti.
Chianti Colli Fiorentini
L’area sulle colline a sud della città di Firenze, che separa la città dalla zona del Chianti Classico, è conosciuta come Chianti Colli Fiorentini.
I vini sono generalmente leggeri, fruttati e alla mano, pensati per essere consumati giovani; infatti raramente superano le trattorie della vicina città.
C’è un certo afflusso di nuovi soldi in questi vigneti da ricchi abitanti di Firenze, ma la sottoregione rimane sotto il radar. I vini Chianti Colli Fiorentini non possono essere rilasciati per un anno intero dopo la vendemmia, come i vini del Chianti Rùfina.
Chianti delle Colline Pisane
Pur non essendo la zona più riconoscibile del Chianti, le Colline Pisane hanno la posizione più unica delle sottoregioni. Qui i vigneti sono più bassi e più vicini al mare, quindi il clima è più mite e meno soggette a precipitazioni.
I vini delle Colline Pisane tendono ad essere molto leggeri nel corpo e nel colore, con frutti di bosco e note di violetta.