L’automobile è stata il primo mezzo di proprietà delle masse, quando nel primo Novecento divenne alla portata di tutti. In Italia, il simbolo della “vacanza per eccellenza” nel dopoguerra  erano code di Seicento Fiat incolonnate per il mare con a bordo famiglie intere e bagagli.

L’automobile, con tutti i suoi confort ultramoderni, è oggi un mezzo sicurissimo per spostarsi e dunque dovrebbe essere il preferito per andare in viaggio. Eppure, ci dicono le statistiche, non è così.

I turisti italiani usano l’auto perché sono “obbligati” (31%) magari per avere spazi e tempi a disposizione senza dipendere da terzi, ma ne farebbero volentieri a meno. Il 17% si dice addirittura scontento di questa scelta e solo un 14% ne è soddisfatto.

Di norma, chi è soddisfatto di andare in vacanza in macchina non la usa un gran che nella vita di tutti i giorni, perché abituato ad andare a lavoro con i mezzi pubblici.

Gli “scontenti” e gli “obbligati” sono quelli che almeno in vacanza vorrebbero lasciare l’auto in garage invece sono costretti dal volere di mogli e figli.

La nuova tendenza del XXI secolo, nonostante auto comodissime e sicurissime, è invece opposta alla macchina: i turisti preferiscono l’aereo oppure il treno.

Secondo il portale di settore www.viaggiainformato.com, grazie alla concorrenza, ai voli low cost e soprattutto al minor tempo impiegato l’aereo è ancora uno dei mezzi più usati per andare in vacanza, soprattutto se ci si reca all’estero. Ma il treno sta velocemente recuperando terreno.

Sembrava passato definitivamente di moda negli anni Sessanta, invece ha resistito e oggi (stranamente!) rientra nelle grazie dei giovanissimi. I ragazzi tra i 15 e i 25 anni infatti preferiscono viaggiare in treno per godersi il paesaggio e ogni esperienza entusiasmante del viaggio e le ferrovie di mezza Europa approfittano della situazione con offerte allettanti, rivolte proprio agli studenti.

La riscoperta del treno, però, è legata anche al cambiamento delle abitudini di viaggio. E queste stesse abitudini potrebbero far tornare la voglia dell’automobile. Il problema del terrorismo, della sicurezza, ma anche il problema dei ritardi e dei disguidi sta spingendo molte persone a scegliere mete di vacanza sempre più vicine.

Insomma, meno America e Scandinavia e più Italia, Grecia o Austria. Tutti posti raggiungibili con i mezzi di terra, appunto. Chi si ostina a non usare ancora la macchina per le proprie vacanze è davvero chi ne è nauseato al massimo! Gente che usa la macchina per recarsi al lavoro ogni giorno, che combatte con gli ingorghi e il rischio incidenti in quei pochi giorni di ferie che decide di passare lontano da casa vuole “farsi trasportare”.

Da questo punto di vista, prendono piede anche gli autobus a lunga percorrenza che collegano ormai ogni capoluogo italiano con capitali europee e a volte anche con mete extra europee. C’è poi chi sceglie la nave.

Le crociere sono di nuovo di moda, e possibilmente si scelgono quelle che restano all’interno del nostro mare (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Tunisia, Egitto) e che consentono dunque di rientrare con la stessa nave oppure con un rapido volo.