La Strada del Franciacorta è uno degli itinerari più appassionanti della Lombardia dal punto di vista enogastronomico: vale la pena di scoprire questo percorso paesaggistico noto in tutta Italia per la produzione del vino. Partendo da Borgonato, per esempio, è possibile spostarsi tra i vigneti, anche con la famiglia al seguito, lungo strade comode e accoglienti. Nel caso in cui si opti per il percorso del Monte Alto, invece, è necessario essere pronti a camminare soprattutto su sentieri sterrati: un itinerario consigliato unicamente agli escursionisti adulti. Qualunque sia il punto di partenza da cui si inizia, però, ciò che non cambia è la possibilità di visitare le numerose cantine che si susseguono.
La Strada del Franciacorta, tra il Lago d’Iseo e la città di Brescia
Sono in tutto diciannove i Comuni che si incontrano lungo il percorso della Strada del Franciacorta, che si sviluppa su un anello di circa 80 chilometri, tra vigneti e colline. Il territorio compreso tra la punta meridionale del Lago d’Iseo e la città di Brescia offre l’opportunità di scegliere tra percorsi a piedi e itinerari cicloturistici. Al di là delle cantine e delle numerose degustazioni in cui ci si può cimentare, non mancano i siti di interesse artistico e culturale: basti pensare, per esempio, al castello di Capriolo e al monastero di San Pietro in Lamosa. Dal punto di vista naturalistico, invece, è di grande pregio la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino.
La Riserva naturale delle Torbiere del Sebino
Sono tre i percorsi che vengono proposti dalla riserva: il Percorso Nord, il Percorso Centrale e il Percorso Sud. Il primo inizia dall’ingresso di Iseo e prosegue in un’area boscosa. Il Percorso Centrale si basa, invece, su un sistema di pontili che consente di attraversare il bacino della riserva da una parte all’altra, dando vita a due percorsi ad anelli tra quello Nord e quello Sud. Quest’ultimo, infine, copre una parte del percorso ciclabile che congiunge Brescia con Paratico: gli ingressi da Corte Franca e dal Monastero di San Pietro in Lamosa sono l’occasione per ammirare i numerosi piccoli laghi che costellano l’ambiente.
Che cosa fare lungo la Strada del Franciacorta
Una delle proposte più interessanti da non lasciarsi sfuggire è quella del trekking Brescia-Iseo, che prevede di passare per Rodengo Saiano: si tratta di una passeggiata di un paio di giorni, raccomandata soprattutto a escursionisti adulti, che permette di ammirare panorami collinari unici. Volendo apprezzare un itinerario ancora più panoramico, invece, si può partire da Rovato e proseguire in direzione del Monte Orfano. I periodi dell’anno migliori in cui viaggiare da queste parti sono quello primaverile e quello autunnale. Nel mese di giugno va in scena il Franciacorta Summer Festival, mentre a settembre viene organizzato il Festival Franciacorta in Cantina.
Che cosa mangiare in Franciacorta
Non è un caso che per la Strada del Franciacorta non si parli solo di vini ma si faccia riferimento a menù enogastronomici tout court: sono numerosi, infatti, i ristoranti e le trattorie in cui ci si può imbattere in uno scenario agro-viticolo che, nel corso degli ultimi anni, è stato caratterizzato dall’aumento del numero di agriturismi. Ecco, quindi, che le degustazioni di vini e spumanti diventano solo una parte di un’esperienza più completa, che può prevedere anche gite in mountain bike, camminate o addirittura trekking a cavallo.
Il Curtefranca e il Franciacorta DOCG
Dal 2008 la denominazione Curtefranca ha preso il posto di quella di Terre di Franciacorta per indicare il vino DOC che viene prodotto nel territorio. Il consorzio è lo stesso del Franciacorta DOCG e dell’IGT Sebino, e il cambio del nome si è reso necessario proprio per evitare che il Franciacorta e il Terre di Franciacorta venissero confusi e scambiati per lo stesso prodotto.