La regione Marche è ricca di punti di interesse: città suggestive e piene di tradizioni, parchi naturali in cui organizzare percorsi di trekking, ristoranti che offrono una serie di prelibatezze (come quelle a base di tartufo bianco). C’è molto da fare in questo territorio tanto affascinante e variegato; nello specifico, noi ci soffermeremo sul comune di Ancona.

Questa zona ha una storia molto antica. È stata fondata dai Greci e dominata dai Romani, e nel Medioevo è divenuta una Repubblica Marinara. Anche dopo la fine di questo “status”, comunque, il suo porto è rimasto tra i più importanti della costa Adriatica.

Il turismo ad Ancona è molto diffuso, ed è una delle attività su cui si basa l’economia locale. Vi spiegheremo come arrivare, e come strutturare il vostro itinerario alla scoperta delle bellezze dell’area. Tenete presente che nei dintorni vi sono molti hotel e B&B in cui soggiornare, i quali metteranno a vostra disposizione comode stanze in cui ricaricare le energie tra una gita e l’altra.

Ancona è arte, architettura, natura, gastronomia. È fatta di scenari che fanno bene al cuore, e di edifici che rimandano a epoche remote. Vi muoverete tra chiese, piazze, giardini e molte altre magnifiche attrazioni!

Come arrivare ad Ancona

Dovete sapere che ad Ancona c’è un aeroporto: quello delle Marche Ancona-Falconara, un’ottima soluzione per chi desidera giungere in volo. Vi sono però due alternative, ovvero l’aeroporto di Rimini e quello di Bologna, che distano rispettivamente un’ora e un paio di ore circa di macchina.

Duomo di Ancona
Duomo di Ancona

Ovviamente è possibile anche prendere il treno, oppure il traghetto o un’altra imbarcazione. Come già abbiamo detto, il porto di Ancona è molto popolare e frequentato. Vi ricordiamo, poi, che da qui partono diverse tratte per la Grecia e per la Croazia: vi segnaliamo i collegamenti con Corfù, Patrasso e Spalato.

Ancona: quando andare

Per quanto riguarda il turismo ad Ancona, dobbiamo parlare anche dei periodi migliori per un simile viaggio.

In linea di massima, le stagioni più indicate per la vacanza sono quelle intermedie: dalla metà di aprile a quella di giugno, e tra settembre e inizio novembre. Chiaramente il discorso non vale se volete andare al mare, perché i mesi consigliati per fare il bagno sono luglio e agosto.

L’estate, comunque, può essere molto afosa. Non dimenticate di mettere in valigia una buona protezione solare se optate per questa fase dell’anno. L’inverno è piuttosto freddo, e talvolta cade anche la neve.

Cosa si mangia ad Ancona

Ad Ancona, e nella sua provincia, assaggerete numerosi piatti deliziosi – sia dolci sia salati.

Come già evidenziato, una specialità del luogo è il tartufo bianco: una vera e propria eccellenza culinaria, a cui nelle Marche vengono dedicate anche delle fiere apposite. In vari ristoranti si offrono primi e secondi al tartufo, omelette e molto altro.

Il tartufo bianco
Il tartufo bianco

A dir poco pregiati sono anche gli astici di Ancona, di solito serviti alla griglia o con la pasta. Non tralasciamo il celebre stoccafisso all’anconetana, accompagnato da patate, carote, sedano, pomodorini e cipolle.

I dessert classici di Ancona sono quelli tipici della regione. Molti di questi sono legati a determinate festività: ad esempio i “cavallucci” natalizi, le castagnole di Carnevale, le ciambelle all’albume d’uovo di Pasqua e così via.

I monumenti di Ancona

Il turismo ad Ancona non può prescindere da una sosta presso le principali attrazioni.

Cosa vedere in città? Inserite nel vostro tragitto il Duomo: la cattedrale di San Ciriaco, che domina il panorama con la sua imponente struttura. Lo stile essenziale è quello romanico, ma vi sono anche dei dettagli di stampo bizantino.

Spingetevi fino alla Fontana del Calamo, detta anche Fontana delle Tredici Cannelle. Un capolavoro rinascimentale, frutto della creatività dell’architetto Tibaldi. Degna di nota è la Loggia dei Mercanti, con una facciata gotica, innalzata verso la metà del ‘400.

Ancona, Fontana del Calamo
Ancona, Fontana del Calamo

Ad Ancona vi aspetta una piazza brulicante di vita e di persone: quella del Plebiscito. Il fulcro delle attività sociali del luogo, traboccante di ristoranti, pub, bar e negozi per lo shopping di vestiti e souvenir. Dallo slargo ammirerete il Palazzo del Governo, la Chiesa di San Domenico con la Crocifissione di Tiziano e la Torre dell’Orologio.

Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito

A proposito di chiese, altrettanto meravigliosa è quella di Santa Maria della Piazza. La struttura risale al X secolo, ma fu costruita sui resti di una chiesa ancora più antica. Un autentico pezzo di storia, che accoglie mosaici e affreschi sensazionali.

In un percorso ad Ancona, infine, non possono mancare l’Arco di Traiano e il Parco del Cardeto. Il primo è uno degli archi romani che si sono conservati meglio nel corso dei secoli. Il secondo è uno spazio verde imperdibile, ricco di cardi, situato vicino al porto. Fermatevi anche al famoso Faro di Ancona, emblema della zona sin dal 1860, e partite poi alla scoperta della Riviera del Conero!