Chi decide di organizzare un viaggio in Umbria non può non pianificare un itinerario alla scoperta di Spoleto. Questa città è una delle più importanti della regione, suggestiva, variegata e ricca di monumenti.

Il fascino di questa zona sta nel suo panorama, nelle dimore antiche, nelle piazze. Dovete sapere che Spoleto fu una colonia romana, e all’epoca raggiunse uno splendore ancora oggi visibile negli edifici, nei musei, lungo le strade: varcare i confini di questo comune significa fare un vero e proprio salto indietro nel tempo.

Alle bellezze architettoniche si unisce la possibilità di assaggiare una serie di piatti tipici, e di fare passeggiate rilassanti attraverso vie pittoresche. Vediamo insieme quali sono le migliori attrazioni di Spoleto!

Cosa visitare a Spoleto

Tra i punti di interesse del luogo dobbiamo citare innanzitutto il Duomo, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruito nel XII secolo come fulcro di un magnifico slargo incorniciato da palazzi e chiesette. L’esterno è a dir poco magnifico, così come l’interno: qui, tra l’altro, avrete l’occasione di ammirare numerose opere d’arte, come gli affreschi di Filippo Lippi incentrati sulle Storie della Vergine.

Il Duomo di Spoleto
Il Duomo di Spoleto

Un tragitto a Spoleto deve necessariamente includere anche la maestosa Rocca Albornoziana, che spicca sul Monte Sant’Elia in tutta la sua imponenza. La pianta, di forma rettangolare, è divisa in due parti da una cinta di mura: preparate la macchina fotografica, perché arrivare in quest’area è come fare un tuffo nel passato. La fortificazione fu ideata da Matteo Gattapome nel 1359, su commissione del Cardinale Egidio Albornoz, con lo scopo di accogliere le personalità più celebri e i governatori ecclesiastici di quegli anni.

Fermatevi, poi, presso il Ponte delle Torri, una struttura a dieci arcate che rende lo scenario davvero unico. Potete percorrerlo sia a piedi o in bicicletta, sia in auto. Se volete conoscere il motivo di questo nome particolare, date uno sguardo alle due torri che delimitano le estremità del cavalcavia!

Il Ponte delle Torri
Il Ponte delle Torri

Un altro meraviglioso emblema di Spoleto è la Fontana del Mascherone, situata vicino alla Rocca Albornoziana e contraddistinta dalla presenza di un volto centrale in pietra, a metà tra l’umano e il felino. Nel corso del ‘600 papa Clemente XII fece restaurare l’acquedotto della città, e questo monumento fu eretto in suo onore come ringraziamento.

Anche l’Arco di Druso e Germanico possiede un enorme valore storico, in quanto dedicato ai due figli dell’imperatore Tiberio nel 23 d.C. Questo è uno dei simboli dell’antica Spoletium, nonché una delle maggiori testimonianze della dominazione romana. Altrettanto degno di nota è il Tempietto sul Clitunno, realizzato con resti architettonici di età romana per emulare lo stile di un tempio del dio Clitumnus, ovvero Giove.

Spoleto al tramonto
Spoleto al tramonto

Da tutto ciò avrete capito che Spoleto è una delle più evidenti dimostrazioni di come l’Umbria sia piena di tesori archeologici e culturali. Il nostro discorso sulle attrazioni locali potrebbe continuare ancora per molto: pensiamo, per esempio, alla bellissima Basilica di San Salvatore, che sorge nel Cimitero di Spoleto e comprende un’abside decorata da croce monogrammata. Assolutamente da vedere sono anche la frazione di Monteluco, con il suo Santuario Francescano, e il borgo limitrofo di Monteleone, con il Palazzo Bernabò e la cosiddetta Torre dell’Orologio.

Cosa si mangia a Spoleto

Le lunghe camminate, si sa, fanno venire un certo languorino: per fortuna, a Spoleto avrete l’opportunità di assaporare numerose pietanze squisite!

Se vi piacciono le vivande a base di carne, non lasciatevi sfuggire le famosissime braciole di castrato a scottadito, condite con una salsa al lardo macinato aromatizzata con rosmarino, aglio, cipolla e sedano; senza dimenticare le coratelle di agnello, tipiche della città, con sale, pepe e vino bianco.

In alternativa, davvero buonissima è la classica pasta fatta in casa preparata con farina e acqua, conosciuta con il nome di “stringozzi”. Un primo del genere viene di solito valorizzato con peperoncino, sugo di pomodoro, aglio e olio. Per non parlare della frittata al tartufo, amata dagli appassionati di gastronomia di tutta Italia.

Non preoccupatevi se preferite i dolci, perché quelli di Spoleto sono davvero deliziosi. L’attorta è farcita con mele a pezzetti e cioccolato fondente, la crescionda con cacao e amaretti. Un autentico trionfo di gusto, per rendere ancora più speciale il vostro soggiorno!

Il fascino di Spoleto
Il fascino di Spoleto

Quando andare a Spoleto

In linea di massima, il periodo migliore per una vacanza a Spoleto è quello che va da maggio a settembre. Il clima è mite e tiepido, e le precipitazioni sono abbastanza rare. Evitate agosto se soffrite il caldo, perché la temperatura può raggiungere anche i 29-30 °C; a gennaio, invece, siamo intorno ai 7-8 °C.

Ad ogni modo, questo comune umbro è stupendo in qualunque stagione dell’anno. Vi darà la possibilità di ritemprare il corpo e la mente con la sua atmosfera di quiete e di serenità. Seguite i nostri consigli per organizzare un itinerario curato nei dettagli!