Molti italiani, per le loro vacanze, scelgono non il mare bensì la montagna. Vegetazione lussureggiante, aria pura, quiete e serenità: questi sono soltanto alcuni dei lati positivi di un viaggio del genere, che vi darà l’opportunità di sfuggire all’afa e al caos della vita cittadina.

Tra le migliori località montuose della nostra penisola dobbiamo necessariamente citare Chiavenna, perla della provincia di Sondrio in Lombardia. Non è un caso che tale comune sia stato premiato con la Bandiera Arancione, che ne dimostra la qualità turistico-ambientale: questa zona è il trionfo della pace e della tranquillità, una vera e propria oasi dove ritemprare il corpo e soprattutto lo spirito.

Chiavenna è l’ideale per un breve soggiorno, ma potete fermarvi anche più a lungo se desiderate staccare un po’ la spina e ricaricare le energie prima di tornare al lavoro dalle ferie. Qui ammirerete i suggestivi crotti, molto spesso trasformati in ristoranti, e farete magnifiche passeggiate in mezzo al verde.

Non dimenticate, poi, che questo borgo dispone di uno splendido centro storico, di interessanti monumenti e di una serie di musei. Chiavenna non è solo natura, ma anche arte, architettura e cultura!

I crotti

Iniziamo con uno degli elementi caratteristici di questa meravigliosa cittadina: i crotti, cavità naturali nate da pietre e macigni che, durante l’età preistorica, si sono staccati dai fianchi dei rilievi.

La bellissima Chiavenna
La bellissima Chiavenna

Queste strutture sono state utilizzate nel corso del tempo come dispense per la conservazione degli alimenti. Oggi, come già abbiamo accennato, sono adibiti per la maggior parte a ristoranti: il loro menù vi dà l’occasione di assaggiare deliziose pietanze tipiche, tra cui la polenta con i funghi, i formaggi e i salumi, le costine cotte sulla pietra ollare, i famosi pizzoccheri di Chiavenna.

Una peculiarità dei crotti consiste nella loro temperatura, che tende a scendere in estate e ad alzarsi in inverno per una particolare corrente detta sòrel. Questi ambienti sono quindi perfetti per la stagionatura di diversi cibi, e anche per l’invecchiamento dei vini.

Esiste persino una sagra dedicata ai crotti, che si tiene ogni anno nel mese di settembre. Se siete attratti da simili eventi, dunque, prendete in considerazione questo periodo per il vostro itinerario a Chiavenna!

I tesori naturali di Chiavenna

Se vi trovate in questa stupenda area lombarda, vi consigliamo di far tappa al Parco delle Marmitte dei Giganti: una riserva collocata poco oltre il centro abitato, nella cosiddetta Valchiavenna.

Natura e quiete
Natura e quiete

Questo punto è un vero paradiso per gli amanti della flora e della botanica. Osserverete tantissime specie arboree, come i castagni, i ciliegi, i frassini e i tigli, che definiscono uno scenario incredibilmente rigoglioso. Le rocce presentano numerose incisioni rupestri, di enorme valore storico, e il tutto è incorniciato dalle vette innevate dei monti circostanti. Un panorama davvero mozzafiato!

Perché “Parco delle Marmitte dei Giganti”? Queste ultime sono dei pozzi glaciali, alcuni più vasti e altri più piccoli, formatisi per l’azione dei ghiacciai con il passare dei secoli. L’intero aspetto del territorio è il risultato di questo tipo di erosione, compresi i terrazzi orografici, i massi e le pareti che cadono a strapiombo dall’alto.

Nelle vicinanze di Chiavenna vi sono anche le spettacolari Cascate dell’Acquafraggia, che offrono una vista a dir poco fantastica. Il mormorio dell’acqua è tanto intenso da dare l’impressione di essere “dentro” la cascata, di essere immersi completamente in un altro mondo.

Le Cascate dell'Acquafraggia
Le Cascate dell’Acquafraggia

Pensate che questo scorcio piacque molto a Leonardo da Vinci, che ne parlò nel Codice Atlantico. Nel complesso, il parco è un tripudio di alberi, fiori variopinti, arbusti e pietre scolpite dal vento: vengono spesso organizzate delle escursioni guidate, per conoscere al meglio questo prezioso capolavoro della natura.

Se siete appassionati di trekking, spingetevi fino alle valli dei dintorni come la Spluga e il passo del Maloja. Il paesaggio possiede un fascino eccezionale, accentuato ancora di più da qualche abitazione rustica qui e lì.

Il centro storico e i monumenti di Chiavenna

Come già vi abbiamo anticipato, Chiavenna include anche vari punti di interesse architettonico. Il centro del borgo, per esempio, si sviluppa tra bellissimi edifici e monumenti: merita di essere menzionato il Palazzo Pestalozzi, dove potrete contemplare una stüa del ‘500.

Sono diverse le piazze da vedere, come la Bertacchi e la Castello. Ricordiamo anche la collegiata di San Lorenzo, che risale al V secolo e che dà l’accesso al Museo del Tesoro: le sue sale ospitano reperti importantissimi, come un volume musicale dell’XI secolo, alcune sculture di legno e dei paramenti sacri antichi. Il battistero della collegiata, invece, accoglie la fonte battesimale del 1156.

Chiavenna, collegiata di San Lorenzo
Chiavenna, collegiata di San Lorenzo

E che dire, poi, del Mulino Moro di Bottonera? Questa è un’altra celebre attrazione di Chiavenna, fondamentale per comprendere le vicende passate della cittadina. Si tratta di un museo aperto al pubblico, tra le cui mura troverete gli attrezzi che venivano usati in loco per la lavorazione del grano. Non lontano è situata la Galleria Civica dei Pompieri, con fotografie, documenti e modelli in scala dei mezzi adoperati per domare il fuoco.

Chiavenna non è famosa quanto altre zone della Lombardia, ma è la meta ideale per chi ama la montagna, i parchi verdi e le architetture rupestri. Fateci sapere se ci siete già stati!