È un termine entrato in voga negli Stati Uniti (e dove, se no?) già da qualche anno, e rischia di essere la nostra ancora di salvezza per poter fare le nostre agognate vacanze nonostante il Coronavirus: ecco cos’è e cosa significa la staycation, ovvero una modalità di viaggio che non ci porta troppo lontani da casa.

La tendenza staycation

Non dobbiamo prendere però alla lettera questa espressione o pensare a qualcosa di negativo: nel contesto attuale, la staycation è “semplicemente” una vacanza trascorsa all’interno dei confini nazionali, vista la situazione complicata e ancora bloccata degli spostamenti verso l’estero. E può rappresentare in realtà un’occasione per scoprire località vicine ma trascurate, o di fare un’esperienza fuori dal comune.

Un esempio di vacanza a chilometri ridotti

Un esempio perfetto di vacanza vicina è quella che offre Omero Moretti Vela con la sua imbarcazione Freya, che per l’estate 2020 presenta un piano di vacanze in barca a vela in Sardegna tra le isole delle Bocche di Bonifacio. I viaggiatori potranno trascorrere una settimana in completo relax sull’imbarcazione, guidata da uno skipper e con hostess a bordo, e godere al massimo le bellezze del mare, del vento e del contatto con la natura.

Viaggiare in sicurezza

Per garantire il rispetto delle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus, la barca a vela verrà sottoposte a operazioni di pulizia e sanificazione ancor più minuziose, saranno adottati nuovi comportamenti a bordo, limitati sbarchi a terra e contatti con persone extra equipaggio e ottimizzata la gestione delle risorse e delle riserve per trascorrere più tempo possibile in mare e all’aria aperta.

L’evoluzione della staycation

Questa è solo una delle tante modalità originali e comunque divertenti in cui si declina la staycationche,quasiinevitabilmente, sarà la tipologia di viaggio a cui dovremo abituarci almeno per questa estate 2020. Negli Stati Uniti, dove questa moda è nata, l’espressione mette insieme il verbo stare e il termine vacanza (stay + vacation) per indicare originariamente le ferie trascorse espressamente a casa, visitando luoghi molto vicini e rientrando a dormire tra le propria mura domestiche.

Col tempo, e in questa nuova realtà internazionale di convivenza col Virus, staycation ha esteso il suo significato e rappresenta oggi un nuovo tipo di villeggiatura un po’ più slegata dal domicilio domestico e “limitata” solo ai confini nazionali, con spostamenti fatti senza ricorrere agli aerei e, possibilmente, neppure ai treni, pertanto eseguiti solo con mezzi privati.

Riscoprire l’Italia

La nostra fortuna è di poter contare su un Paese che si presta a tanti tipi di viaggi ed esperienze, e non mancano angoli da scoprire o riscoprire all’insegna di qualsiasi tipo di passione: l’Italia è terra di mare, monti, ma anche di arte (musei a cielo aperto, in attesa di sapere cosa ne sarà di quelli “veri” al chiuso), buona cucina, spazi verdi e così via.

Sarà l’estate delle vacanze fatte in casa

Già molti sono i turisti che sono proiettati verso le vacanze fatte in casa, o a pochi chilometri dalla città di residenza, che consentono almeno di fuggire per qualche tempo alla vita quotidiana e allo stress accumulato in mesi di lockdown, restrizioni e tensioni. Nell’impossibilità di viaggiare verso mete più esotiche, ecco che località come Puglia, Sardegna e Sicilia sono ideali per chi ama il mare e il sole, senza trascurare le zone meno celebrate di Calabria o Campania.

E c’è un risvolto pratico che non dovremmo sottovalutare: per quanto drammatica per le casse del comparto (e per l’intera economia nazionale), l’eventuale e quanto mai probabile assenza dei turisti stranieri potrebbe offrire a noi locali di irripetibile di godere le spiagge e le attrazioni italiane senza la classica folla, almeno per un’estate.