Potenza, capoluogo della regione Basilicata, è una città piccola ma ricca di attrazioni. Può essere visitata anche in un paio di giorni: è quindi perfetta per trascorrere un piacevole weekend all’insegna del relax e delle passeggiate culturali.

Inoltre, da qui è facile raggiungere destinazioni come lo splendido Parco del Pollino, che si trova a cavallo tra le province di Cosenza, Matera e – appunto – Potenza. Questo pittoresco comune può essere inserito in un itinerario più vasto, che vi porterà alla scoperta di una delle aree più belle della nostra penisola.

Potenza è stata definita da molti turisti come “verticale”: è piena di salite e scalinate, e offre numerose zone da cui godere del panorama circostante. Oltre a questo vi aspettano monumenti, piazze, suggestivi edifici religiosi e ristoranti dove assaggiare le tipiche specialità locali.

Cosa vedere a Potenza? Leggete la nostra guida di viaggio per saperne di più!

Il Parco del Pollino
Il Parco del Pollino

I musei di Potenza

Iniziamo la nostra rassegna con i musei, tra i quali uno dei più importanti è quello Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu. La struttura prende il nome dall’archeologo romeno che fu il primo sovrintendente della Basilicata.

Queste sale ospitano oggetti di culto, ceramiche, vasi, gioielli che risalgono addirittura all’epoca greco-romana. Arrivarci è molto semplice: basta individuare il Palazzo Loffredo, poiché le mostre sono state allestite al suo interno.

Altrettanto degno di nota è il Museo Archeologico Provinciale, che come potrete intuire raccoglie reperti non solo della città ma anche del resto della provincia. Le vicende di questa costruzione sono a dir poco travagliate: essa fu infatti danneggiata prima da un incendio, poi dai bombardamenti nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Dopo il terremoto del 1980, è stata re-inaugurata nel 1997.

Abbiamo, poi, il Museo Diocesano, incentrato soprattutto sul tema degli arredi sacri. Le esposizioni sono collocate nella sede dell’ex Seminario, il che non fa altro che accentuarne il valore storico.

Le chiese

Il territorio di Potenza è disseminato di magnifiche chiese. Quella principale è il Duomo, o Cattedrale di San Gerardo: un’architettura estremamente elegante e solenne, dedicata al Santo Patrono.

Duomo di Potenza
Duomo di Potenza

Il Duomo di Potenza fu innalzato nel XVII secolo, ma decennio dopo decennio è stato spesso restaurato. Include una serie di stupende opere d’arte, tra cui la Cappella di San Gerardo, il Santissimo Sacramento e lo stemma del vescovo Bonaventura.

Ricordate di fare tappa anche alla Chiesa di San Michele Arcangelo, la più antica e molto apprezzata per i suoi ornamenti in stile romanico. Qui ammirerete dipinti, affreschi, sculture in legno e meravigliosi intagli. La Chiesa di San Francesco a Potenza fu a sua volta edificata in tempi remoti, ed è ovviamente sobria e di puro stampo francescano.

Vi consigliamo di spingervi fino alla Chiesa di Santa Maria del Sepolcro, dove secondo la leggenda il vescovo Gerardo fece scaturire del vino da una roccia. La facciata è davvero spettacolare, con il suo pregevole portico a tre archi; senza dimenticare gli altari del XVII secolo, in particolare quello barocco decorato da stucchi.

Infine, vi segnaliamo la Chiesa della Santissima Trinità e quella di Santa Lucia. Quest’ultima spicca nel centro storico ed è a navata unica; la Chiesa della Santissima Trinità è di età medioevale, ma fu ricostruita in seguito al terremoto del 1857.   

Potenza, panorama
Potenza, panorama

Altri monumenti di Potenza

Le attrazioni di Potenza non finiscono certo qui. Il capoluogo della Basilicata non comprende soltanto chiese e musei: vi attendono anche piazze, torri, porte, strade brulicanti di vita piene di negozi.

Ad esempio, se vi trovate in zona non potete non visitare Piazza Matteotti: questa è famosa anche come “Piazza del Sedile”, poiché vi si riuniva l’aristocrazia per l’elezione dei suoi rappresentanti. Molto bella è anche Piazza Mario Pagano, o “Piazza Prefettura”, con i suoi imponenti portici.

Piazza Mario Pagano
Piazza Mario Pagano

Per quanto riguarda le torri, la più importante con ogni probabilità è quella chiamata Guevara. Questa fortificazione è tutto ciò che rimane del Castello di Potenza, e accoglie numerosi capolavori artistici.

E che dire delle porte, testimonianze significative del passato del luogo? Ve ne indichiamo alcune:

· Porta San Luca, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri;

· Porta San Giovanni, di origine normanna;

· Porta San Gerardo, annessa al Duomo;

· Portasalza, che in realtà non esiste più ma che ancora oggi attira i turisti nella sua area.

Il vostro percorso dovrebbe prevedere una sosta al Ponte Musmeci, autentica opera di ingegneria, e alla Biblioteca Nazionale, che all’inizio era una sezione della Biblioteca Nazionale di Napoli.

Cibi tipici di Potenza

Tra una camminata e l’altra sarete senza dubbio affamati: per fortuna i ristoranti di Potenza offrono tantissimi piatti squisiti!

Assaggerete primi a base di pasta fatta in casa, come le orecchiette e i cavatelli, valorizzata da ragù o da sughi di verdure. I secondi più diffusi sono quelli di carne di maiale: questa viene trasformata in salumi o cotta alla griglia.

Decisamente celebri sono i formaggi di Potenza, come il pecorino e il canestrato, e stuzzichini come i peperoni cruschi. Gli amanti dei dolci potranno degustare dessert buoni e genuini, come i biscotti con semi d’anice e quelli coperti di glassa.

Vi abbiamo incuriosito con la nostra guida su Potenza? Organizzate una vacanza in questa città per riposare la mente e ampliare il vostro bagaglio culturale!