Tra le numerose eccellenze del territorio delle Marche, c’è senza dubbio il tartufo: e non è un caso che questo alimento venga celebrato, da più di cinquant’anni, da un evento specifico. Si tratta della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, in programma ogni anno a Sant’Angelo in Vado, in quella che un tempo era la capitale della provincia della Massa Trabaria. Risalendo il fiume Metauro, infatti, si arriva in questa deliziosa località, che rimane impressa negli occhi e nella mente dei turisti per la natura incontaminata che la contraddistingue, ma soprattutto per l’atmosfera che la permea, tra stradine medievali e campi arati secondo geometrie speciali, che danno l’impressione di regalare un tuffo metaforico nel passato.

Ecco, quindi, che in questo borgo splendido (in questa pagina si ha la possibilità di conoscerlo più da vicino), immerso nella storia e nella cultura, va in scena una manifestazione dedicata al tartufo, che richiama esperti e appassionati non solo dalla provincia di Pesaro e Urbino, ma da tutta la regione. Ogni anno l’Alta Valle del Metauro diventa meta di turisti golosi che colgono l’occasione per abbinare i piaceri del palato con la soddisfazione intellettuale. D’altro canto, Sant’Angelo in Vado merita di essere visitata e scoperta in ogni suo angolo, a partire dal centro storico conservato alla perfezione, proseguendo con i fossi d’acqua del Metauro e le mura secolari che circondano la cittadina. Un tempo nota come Tifernum Mataurense, questa località è in grado di rivelare tesori inaspettati: uno di questi è, appunto, il Tuber Magnatum Pico, vale a dire il Tartufo Bianco Pregiato, che viene onorato, festeggiato e celebrato da più di mezzo secolo con un appuntamento clou della stagione autunnale.

Per tutti i week-end di ottobre la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche in Sant’Angelo in Vado chiama a raccolta chef e cuochi, food blogger e addetti ai lavori, ma soprattutto tantissimi turisti e cittadini comuni, che non vedono l’ora di entrare in contatto con gli aromi, i profumi e le fragranze di questo prodotto. Tra storia e cultura, quindi, Sant’Angelo in Vado si fa conoscere per la sua tradizione gastronomica.

Ma gli eventi collaterali alla manifestazione sono molteplici: per esempio, tante mostre allestite per l’occasione, oppure i mercatini predisposti dagli artigiani locali, che realizzano sul posto i manufatti che caratterizzano la loro attività. Non vanno dimenticate, poi, le numerose e succulente proposte provenienti dai tanti ristoranti del luogo, dalle stuzzicherie e dalle cantine monumentali: in ognuno di questi posti si ha l’opportunità di conoscere il Tartufo Bianco, ma anche il resto della produzione gastronomica e culinaria dei paesi dell’Alta Valle del Metauro. Buon appetito, dunque.