Natura e divertimento per adulti, famiglie e bambini.

Una valle conosciuta per le sue montagne

Se pensiamo alla Valle d’Aosta le prime cose che ci vengono in mente sono le montagne e la neve. Dal Monte Bianco al Cervino, le cime innevate della regione più piccola d’Italia rubano il palcoscenico agli altri suoi tesori, ben più nascosti ma altrettanto splendidi.

Il fiume Dora Baltea

Uno di questi è il fiume che la solca da est verso ovest: la Dora Baltea. Sconosciuta al grande pubblico è invece ben conosciuta dagli appassionati di sport fluviali. Godendo infatti di un bacino idrico tra i più vasti d’Italia, tra cui i ghiacciai del Monte Bianco, d’estate la sua portata d’acqua è tra le più consistenti tra i fiumi alpini. Ciò crea rapide ed onde che scorrono tra splendidi panorami naturali, vigne e castelli.

La stagione della navigazione

Condizioni meteo permettendo, di solito La Dora Baltea si concede alla navigazione da fine aprile a fine settembre, periodo in cui si sciolgono le nevi ed i ghiacci. Senza dubbio però il periodo migliore si concentra nei mesi di giugno, luglio e nella prima metà di agosto, dove il caldo si fa sentire di più in alta quota.

Quali sport fluviali vi sono praticati

Oltre al rafting, a cui dedichiamo il resto dell’articolo, la Dora viene solcata da appassionati delle discipline  di kayak e di hydrospeed.

  • Il kayak: praticato a bordo di una canoa in plastica appositamente progettata, è lo sport fluviale tecnicamente più difficile
  • L’hydrospeed: attrezzati di pinne e di una sorta di bob fluviale, è la disciplina in cui più si è immersi nell’elemento acqua

Il rafting

In fiume la disciplina più accessibile

Tra gli sport fluviali sicuramente il rafting è il più popolare. A bordo di un gommone gonfiabile estremamente resistente e capitanati da una guida di rafting, un equipaggio generalmente formato da quattro-otto componenti, si diverte pagaiando tra onde e flutti.

Oltre al rafting agonistico, per il quale viene organizzata ogni anno una tappa del campionato Italiano, il rafting turistico infatti è quello che più popola la Dora Baltea di naviganti. Basta quindi la presenza di una guida di rafting e una semplice preparazione per poter navigare in fiume senza problemi di sicurezza.

I centri rafting

In Valle d’Aosta sono presenti centri che mettono a disposizione la loro professionalità per chi si vuole approcciare alle discese di rafting, come il centro Rafting Republic (www.raftingrepublic.com), ad Aymavilles, comune alle porte del Parco Nazionale del gran Paradiso.

Le guide di rafting

Il cuore pulsante di questi centri sono, neanche a dirlo, le guide fluviali che, con la loro professionalità, garantiscono il divertimento ma soprattutto la sicurezza dell’equipaggio. Se vi capitasse di fare rafting, il consiglio è di verificare che siano brevettate F.I.Raft, l’ente italiano più autorevole in materia e l’unico riconosciuto come federazione dal CONI.

Rafting sulla Dora Baltea, definita il Colorado d’Europa

25 Km di tratti navigabili non sono certo pochi. In più ogni tratto si differenzia dagli altri per caratteristiche tecniche e ambiente circostante. Ne citiamo due tra i migliori:

  • La sezione più vicina al Monte Bianco: si tratta sicuramente della sezione più continua a livello di rapide e onde. Fare una sosta in quel tratto non è così semplice! La sensazione però di cavalcare un cavallo in corsa è però impagabile..
  • La sezione unica più lunga e panoramica: la navigazione può durare più di un’ora. Il panorama inoltre è meraviglioso: si passa da splendide gole naturali a zone ricche di storia, costellate da antichi castelli medievali.

Chi può fare rafting

Grazie al perfezionamento dei materiali e delle tecniche di navigazione il rafting è divenuto negli anni sempre più accessibile al grande pubblico. Dai bambini agli adulti un po’ attempati al giorno d’oggi la possibilità di navigare è pressoché garantita. Sono molte le scuole, ad esempio, che scelgono di visitare la Valle d’Aosta per fare rafting con le loro classi! Viene richiesto semplicemente di godere di buona salute e di non soffrire di particolari patologie.